Rifugio Dorigoni

Parco dello Stelvio

Settore Trentino

L’ampia estensione territoriale del Parco dello Stelvio determina la presenza di una grande varietà si ambienti naturali.

Il variare della quota da 600 m a quasi 4000 m s.l.m. consente l’esistenza di circa duemila specie floristiche e di boschi di vario genere.

Gli ambienti spaziano dalle zone difficilmente accessibili, a fitti e variegati boschi di conifere passando per vasti altipiani, estesi pascoli, laghetti alpini, zone umide, impervie creste rocciose, ghiacciai perenni.

L’esistenza di queste diverse nicchie ecologiche predispone anche una notevole varietà faunistica.

Il Parco dello Stelvio è popolato da tutti e quattro gli ungulati più importanti delle Alpi: capriolo, cervo, camoscio e stambecco.

Uccelli rapaci come l’aquila reale (simbolo stesso del parco), il gipeto detto anche avvoltoio degli agnelli, ma anche, il gallo cedrone e numerose specie di picchi sono facilmente individuabili nella parte bassa degli alberi secolari, insieme a scoiattoli, lepri, volpi e marmotte.

Il Settore trentino del Parco si sviluppa interamente sulle due valli laterali della Valle di Sole, la Valle di Rabbi e la Valle di Peio.